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Rozhovor (Intervista) "Operalife" magazine

Rozhovor pro italský magazín operalife 

(La Intervista per "operalife")

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Michal Krcmar Intervista Operalife magazine

 

https://operalife.it/intervista-a-michal-krcmar/

 

INTERVISTA A MICHAL KRCMAR

di M. Guerrini

 

Cari lettori, oggi intervistiamo l’étoile del Finnish Ballet Michal Krcmar. La sua bionda possanza e tecnica lo rendono adatto a qualsiasi ruolo del repertorio classico. Prima di essere nominato étoile nel 2015 è stato solista al Teatro dell’Opera di Praga, poi all’Ooppera-Baletti in Finlandia.

 

Caro Michal, per cominciare vorrei sapere se tu da piccolo avessi già chiaro di voler diventare un ballerino.

 

Assolutamente no.

Ho cominciato danza quasi per errore all eta di 8 anni e non avevo nessuna intenzione di farla e di continuare. A volte continuo a non credere che io faccia danza come professione e sono già 23 anni. Ma ora sono grato di aver continuato. La danza e l'arte mi hanno portato la mia famiglia, tanta conoscenza.

 

 

Dov’è avvenuta la tua formazione?

 

Ho studiato nella migliore scuola di danza della Repubblica Ceca, il conservatorio di Praga. Dove hanno studiato anche Jiří Kylián, Daria Klimentová, Jiří e Otto Bubeníček...

 

 

Dal 2010 al 2011 sei stato solista all’Opera di Praga. Che esperienza è stata?

 

È stata un'esperienza incredibile e ne sto ancora beneficiando. Devo anche ringraziare la mia prima compagnia Bohemian ballet dove ho danzato tanto e fatto tante turné in Giappone Gambodia, Colombia, Germania, Ungheria, Polonia...

Con il Prague State Opera ho danzato quasi tutti i ruoli principali. In una settimana danzavo il principe in Cenerentola il lunedì, Albrecht in Giselle il mercoledì e il Principe nel lago dei cigni la domenica.

Tutta la stagione era impegnata con tanti ruoli e spettacoli ed è stato un bellissimo inizio della mia carriera all eta di 19 anni.

 

 

 

E nel 2015 è arrivata la nomina di étoile al Finnish National Ballet. Cosa hai provato in quel momento?

 

È stata una sorpresa per me sicuramente anche perché all'eta di 25 anni sembra esagerato ricevere questo titolo. Ma sono super felice che il direttore e gli assistenti hanno visto in me questa posizione e faccio del mio meglio per onorare questo titolo ogni giorno della mia carriera.

 

 

 

C’è un ruolo in particolare che preferisci danzare? E uno meno favorito?

 

Ci sono tanti ruoli che amo danzare altri che amo di meno e tanti altri che odio.

I miei preferiti sono Solor,Onegin, Spartacus, Des Griex in Manon, Romeo,Conrad in Corsaro,il principe nel lago dei Cigni, è un onore per me diventare questi ruoli e vivere le loro vite. Amo raccontare storie sulla scena e in particolare faccio attenzione nel modo in cui rappresento ognuno di questi caratteri nel modo piu naturale possibile. Una buona drammaturgia da parte del coreografo o del direttore giocano un ruolo importante.

Un ruolo che amo in particolare è  Basilio in Don Quijote.

Chi mi conosce può dire che sono Basilio in vita reale.

Un ragazzo normale che è cresciuto in strada con amici a divertirsi.

 

 

 

Tua moglie Stefania, anche lei ballerina al Finnish, è siciliana. Che rapporto hai, dunque, con l’Italia?

 

Da quando sono piccolo ho sempre visitato l Italia un paio di volte all anno. l' ho sempre amata, ho sempre sentito una grande connessione con la cultura italiana. Quando sono in Italia mi sento a casa.

La famiglia di Stefania mi ha accolto come loro figlio e ho avuto modo di conoscere tanti amici e prendere contatti in tante parti dell Italia. Posso facilmente immaginare di vivere li un giorno. Ovviamente non devo nemmeno menzionare che in Italia c è il cibo piu buono al mondo.

 

 

Com’è cambiata la tua vita professionale da quando sei diventato papà?

 

Non sono cambiato molto pero sembra quasi che l allenamento e gli spettacoli siano piu facili da eseguire rispetto a prima.

Mia figlia mi rende piu forte sia come persona che come ballerino. Lei è il nostro tesoro ed è anche la nostra grande ammiratrice.

 

 

Dopo questo duro periodo a causa della pandemia, qual è stata la sensazione più bella nell’aver calcato nuovamente le scene finito il lockdown?

 

Andare in scena senza indossare la mascherina.

Abbiamo continuato a lavorare quasi normalmente con la mascherina come tante altre compagnie.

Stavamo per esempio preparando un nuovo Snaw lake,prima mondiale.

Abbiamo dovuto fare prove in scena con Orchestra ed è stato orribile, spero veramente che adesso sia tutto finito.

 

 

Credi di avere dei difetti?

 

So di avere dei difetti. Il primo passo per cambiare sicuramente è accettare i propri difetti e ammetterli.

Bisogna avere pazienza nel cambiare e migliorare per le persone che ci stanno vicino e anche per me stesso.

 

 

Come ti vedi tra dieci anni, nel 2031?

 

Per altri 10 anni mi piacerebbe danzare nel miglior modo possibile ma se dovessi smettere di danzare domani sarei comunque contento. La chiave è continuare ad andare avanti e qualsiasi cosa si fa si deve fare dando il meglio che si puo. Immaginare di smettere di danzare oggi o continuare per i prossimi 10 anni e sapendo di essere ok con entrambe le opzioni mi da gli strumenti giusti per essere un artista libero senza pressioni.

 

 

In questo periodo stai interpretando Spartacus. Come ti sei preparato a questo ruolo?

 

Spartacus non ha richiesto nessun tipo di preparazione speciale. Lukas Jervies mostrava i passi e la sua visone drammaturgica, abbiamo passato un bel periodo insieme e la collaborazione è stata fantastica, piena di creatività.

La cosa straordinaria  di questo suo balletto è che le lotte sono state supervisionate dal legendario Nigel Poulton che ha lavorato a Hollywood, potete ammirare il suo lavoro ad esempio Nei Pirati dei Caraibi.

In questo momento sta lavorando per un nuovo film Marvel, Thor love and

 thunder.

La sua guida, il suo istruire e insegnare ai ballerini come combattere è stata la miglior esperienza di sempre. Mi piace combattere, molto!

La prima è stata il primo ottobre ed è stato un successo, il pubblico l'ha adorato ed è per questo che abbiamo avuto un lungo curtains call.

 

 

Quali sono i tuoi prossimi impegni e dove si svolgeranno?

 

Questo non posso dirlo in questo momento ma spero di tornare a danzare in Italia molto presto.

 

 

Ringraziamo Michal Krcmar per averci concesso questa intervista, e gli auguriamo in bocca al lupo per il futuro.

 

Mattia Guerrini

 

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Michal Krcmar Interview Operalife magazine

 

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